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L’olio extra vergine di oliva (EVO) è celebrato per essere l’olio da cucina più salutare.

Molti indicherebbero EVO come una fonte importante di grassi monoinsaturi, il cui consumo è associato alla perdita di peso e alla riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, tra i vari altri benefici.

Tuttavia, il dr. Nasir Malik, fisiologo vegetale presso il servizio di ricerca del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA), già nel passato ha affermato che i benefici dell’olio d’oliva per la salute derivano quasi interamente da una classe di sostanze chimiche organiche note come composti fenolici o polifenoli.

Polifenoli è un termine generico per una vasta famiglia di composti vegetali presenti in natura che agiscono come antiossidanti. Esistono 8.000 diversi tipi di polifenoli di cui, secondo il database Phenol-Explorer, 25 si trovano nell’olio extra vergine di oliva, tra cui i più significativi sono il tirosolo, l’oleuropeina, l’idrossitirosolo e l’oleocantale.

Esistono molti studi che indicano le diete arricchite di polifenoli come causa dell’abbassamento della pressione sanguigna e del colesterolo LDL (lipidi a bassa densità), colloquialmente noto come “colesterolo cattivo” e dell’aumento dei livelli di colesterolo HDL (lipidi ad alta densità), o colesterolo ‘buono’.

Inoltre, i polifenoli sono associati alla riduzione del rischio di coaguli di sangue e hanno anche dimostrato di abbassare i livelli di zucchero nel sangue, riducendo il rischio di diabete di tipo 2.

Ricercatori hanno anche scoperto che l’oleocantale regola le anomalie in un recettore responsabile dello sviluppo del morbo di Alzheimer e del cancro al seno e alla prostata sebbene siano indispensabili, a detta degli stessi esperti, ulteriori approfondimenti.

Oltre a conferire all’olio extra vergine di oliva i suoi numerosi benefici per la salute, i polifenoli contribuiscono anche ai profili aromatici dell’olio. La presenza di polifenoli contribuisce all’astringenza, all’amaro e al piccante. A seconda dei tipi di olive e del momento in cui vengono raccolte, avrà un impatto su quali di questi attributi possono essere rilevati in un EVO.

 

Per l’intero articolo ed approfondimenti: www.oliveoiltimes.com