Il ministero della Salute, su domanda specifica di Confagricoltura, chiarisce che i residui della sostanza attiva clorpirifos, riscontrabili nelle olive raccolte e gli oli prodotti entro il 4 dicembre, ma commercializzati dopo il 5 dicembre, rimane il vecchio 0.05 mg/kg per le olive e 0.25 mg/kg per l’olio.
Allo stesso modo, l’LMR per oli prodotti dopo il 5 dicembre da olive raccolte entro il 4 dicembre può essere considerato sempre lo stesso 0.25 mg/kg.
Pertanto per l’olio di oliva prodotto con olive raccolte dal 5 dicembre 2018, in poi, si applicherà l’LMR di 0,05 mg/Kg.
La problematica dei residui del clorpirifos, rimane drammatica per gli olivicoltori costretti a convivere con i vigneti nelle vicinanze, dove molto spesso, seppur con limitazioni, il clorpirifos, sostanza attiva liposolubile, è utilizzata.
(fonte Agrimag)