Ora o mai più. Se vogliamo aumentare la resa e la qualità dell’olio dobbiamo intervenire adesso in campo con prodotti specifici che fanno davvero la differenza. ILSA ha individuato le soluzioni per raggiungere questi risultati. Prodotti e processi naturali insieme al grande approfondimento scientifico sulla fisiologia dell’olivo, sui meccanismi naturali e sui fattori che portano ad avere più olio e di maggiore qualità.
La maggiore produzione di olio nell’oliva si ha nel periodo che va dai 70 giorni ai 140 giorni dopo la fioritura, cioè durante l’indurimento del nocciolo. Ma è tra settembre ed ottobre, cioè fino all’inizio dell’invaiatura che avviene la crescita più rapida e si raggiunge il rapporto ottimale tra gli acidi grassi presenti (ad esempio, quello tra acido oleico e acido linoleico deve essere maggiore di 7) e il maggior contenuto di steroli, tocoferoli, polifenoli e carotenoidi (> 3-4%).
Ecco perché il momento migliore per la raccolta delle olive è proprio l’invaiatura (fine ottobre – novembre), in quanto man mano che si va avanti con la maturazione, accanto ad un più moderato aumento di olio, vi è uno squilibrio di questi rapporti tra i componenti che porta a forti scadimenti qualitativi. Per non parlare del tempo che deve intercorrere tra la raccolta e la frangitura, che deve essere il più breve possibile (entro le 24 ore), per evitare fenomeni ossidativi e l’insorgenza di vari difetti (muffa, riscaldo, rancido, ecc…).
Il grafico mostra l’andamento della produzione di olio nelle olive. Il rapido accumulo si ha nella fase di indurimento del nocciolo
fino ad inizio invaiatura, quando si raggiunge anche un ottimale rapporto tra acidi grassi, steroli, tocoferoli e polifenoli
Perché il binomio tra materie prime di qualità e processi produttivi altamente innovativi porta all’ottenimento di prodotti unici. ILSAC-ON, ad esempio, è un biostimolante a base di idrolizzato enzimatico di Fabaceae, quindi totalmente vegetale, che contiene triacontanolo di origine naturale, vitamine, polifenoli e amminoacidi vegetali che, come visto in precedenza, contribuiscono ad aumentare sia la resa che la qualità dell’olio d’oliva.
ILSAKOLORADO ed ETIXAMIN BIO-K apportano Azoto, Amminoacidi e alti contenuti di Potassio e Zolfo, determinanti per la sintesi dei trigliceridi e per regolare la fisiologia delle piante durante l’accrescimento delle olive riducendo parallelamente l’influenza di stress esterni.
Le prove svolte negli ultimi anni hanno dimostrato la grande efficacia di questi prodotti ma valgono ancora di più le testimonianze degli olivicoltori abruzzesi, pugliesi, calabresi e siciliani che ne hanno tratto grandi benefici dall’utilizzo per via fogliare. Chi ha impiegato la strategia completa di ILSA, a partire dalla concimazione di fondo fino alle applicazioni in fertirrigazione e fogliari pre-raccolta, ha ottenuto non solo un notevole aumento della resa in olive, a prescindere dall’alternarsi di primavere piovose ad altre secche e calde, ma sempre un aumento della resa in olio al frantoio, con parametri di qualità di eccellenza dell’olio finale.
Azienda Lo Pane, Cassano delle Murge (BA), var. Coratina. Oltre al netto aumento della resa in olive ed in olio,la tesi Ilsa ha fatto registrare ottimi valori di Acidità (0,21%), Numero di Perossidi (7 meq O2/kg) e delle costanti spettrofotometriche * (K232 = 1, K270 = 0,05).
Azienda Gulotta, Sciacca (AG), var. Biancolilla, Cerasuola. Anche in questo caso, la strategia Ilsa, ed in particolare ILSAC-ON,ha favorito l’aumento sia della resa in olive ed in olio, sia l’ottenimento di buoni valori di Acidità (0,21%),Numero di Perossidi (5 meq O2/kg) e delle costanti spettrofotometriche * (K232 = 0,7, K270 = 0,05).